Sciatica: sintomi, cause e cure

Fisioterapia • 7 settembre 2015 • Commenti:

Quando si sente parlare di sciatica, spesso lo si fa come se fosse una patologia, in realtà questi disturbi fanno riferimento alla sciatalgia ed indicano un’infiammazione del nervo sciatico, che è il nervo più lungo del nostro corpo.

Sintomi della sciatica

I sintomi generali dell’infiammazione del nervo sciatico riguardano una sensazione di dolore di varia intensità. Questi possono infatti manifestarsi in maniera acuta, quando derivano da traumi o movimenti bruschi, oppure con disturbi intervallati e più modesti, quando la causa è più profonda.

I sintomi più frequenti e comuni

Solitamente il dolore parte dalla zona lombare per irradiarsi fino alla natica ed alla coscia per arrivare fino al piede, mentre in altri casi il dolore può essere limitato alla sola natica oppure al ginocchio. In altri casi ancora, il dolore interessa unicamente il polpaccio oppure il piede.

I sintomi più rari

Nei casi più rari i sintomi riguardano un dolore lancinante nella zona lombare, che spesso accompagnano disfunzioni sessuali e debolezza degli arti inferiori. Altre manifestazioni riguardano persistenti formicolii ed intorpidimenti a gambe e glutei. Nelle situazioni gravi, invece, può presentarsi la parziale perdita di funzionalità e controllo della gamba.

Quanto può durare la sciatica

La durata della sciatica è variabile, le forme acute possono durare da pochi giorni fino a due o tre settimane mentre se il problema si presenta in forma cronica, questo può durare anche per anni alternando le fasi di dolore acuto a quelle di remissione. La tipologia di dolore è variabile, così come spesso accade con le zone interessate dal dolore.

Le cause della sciatica

Le cause che portano all’infiammazione del nervo sciatico sono le più disparate, ma una delle più frequenti troviamo:

  • Ernia del disco;

  • Aumento della vita sedentaria, sia per abitudini personali che per esigenze lavorative;

  • Traumi, cadute ed incidenti;

  • Gravidanza, che spesso è un fatto che ha una forte incidenza sulla sciatica: l’utero, ingrossandosi, esercita una pressione sul nervo sciatico.

Le cause più rare

Tra le cause più rare di sciatalgia troviamo alcune forme di cancro, il diabete e la sindrome della cauda equina, che rappresenta come scritto sopra, un’emergenza neurochirurgica.

Sciatica: diagnosi

Quando la sciatica è di lieve entità e compare per la prima volta, spesso tende a scomparire dopo poco tempo e con un po’ di pazienza. In altri casi però i dolori tendono a non passare anche dopo riposo ed automedicazione. Se questi perdurano per oltre tre settimane, è bene affrettarsi ad andare dal medico. Il pronto soccorso, nei casi di dolore lancinante, è una scelta obbligata.

La diagnosi medica si concentra soprattutto sulla radiografia del rachide lombo-sacrale attraverso l’utilizzo di un mezzo di contrasto. Un altro esame molto utile può essere la mielografia (introduzione di un gas nello spazio subaracnoideo) che può evidenziare la presenza di ernia del disco o neoplasie. Altri strumenti di diagnosi sono la risonanza magnetica nucleare e la TAC.

La cura della sciatica

Non esiste una sola cura per la sciatica, ma questa dipende sempre dalla causa che l’ha originata. Talvolta può bastare anche un semplice riposo forzato, altre volte la modifica di abitudini e comportamenti posturali.

Il più delle volte, un dolore sciatico di entità lieve può essere contrastato con la somministrazione di farmaci antidolorifici oppure con un programma di riabilitazione fisica ed esercizi. Nei casi peggiori diventa necessario l’intervento chirurgico.

Le cure conservative

Nei casi più lievi, un trattamento conservativo può essere una buona idea. L’utilizzo di ghiaccio, avvolgendolo in un panno ed applicandolo nella zona interessata per le prime 48-72 ore, potrebbe ridurre l’infiammazione.

Altra cura conservativa può essere la modifica della postura, anche quando si sta seduti. Per esempio può essere un’ottima idea stare dritti con la schiena ben appoggiata allo schienale della poltrona mentre a letto andrebbe evitata la posizione prona, a vantaggio di una supina o sul lato.

Terapie medica e terapia farmacologica

Se una parte della cura è rivolta all’utilizzo di farmaci antinfiammatori ed antidolorifici, dei quali è sempre bene non abusare a causa dei numerosi effetti collaterali (soprattutto sul fegato), nei casi più cronici la riabilitazione e l’allenamento sono fondamentali per tornare ad una qualità di vita decente.

A tal proposito, i trattamenti del fisioterapista e del chinesiologo potranno essere utili. Considerando che la sciatica è il sintomo di una patologia e non una patologia in sé, una buona diagnosi per comprendere la natura dell’agente che provoca l’irritazione del nervo potrebbe fare la differenza.

Sciatalgia e chirurgia

Se il problema alla base della sciatica è un’ernia discale dovranno essere valutati interventi in questa direzione. Raramente, comunque, la sciatalgia costringe al ricorso alla chirurgia.
In genere questa è riservata a quei casi di sciatica in cui la compressione nervosa causa incontinenza fecale ed urinaria ed una significativa debolezza generale, oppure a quelli in cui il dolore tende a peggiorare in modo progressivo nonostante il ricorso alle varie terapie disponibili.

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